Quando si tratta di abbigliamento sportivo una delle prime caratteristiche da considerare è la capacità del capo di gestire l’umidità corporea che viene prodotta durante l’attività. Questa proprietà, nota come Moisture Management, è fondamentale per garantire il comfort e, di conseguenza, la massima prestazione sportiva dell’utilizzatore.
Come si ottiene un buon livello nel moisture management?
Il punto di partenza è sicuramente l’utilizzo di materiali tecnici funzionali, vale a dire tessuti con prestazioni specifiche accoppiati a una membrana polimerica. È proprio la membrana ad avere un ruolo cruciale per il bilanciamento dei fattori che incidono sulla gestione dell’umidità: l’impermeabilità, la barriera al vento e soprattutto la traspirabilità.
Come funziona la membrana traspirante?
Non esiste un unico meccanismo di funzionamento.
Il funzionamento della membrana traspirante dipende piuttosto dalla tipologia di membrana in esame, in particolare se a struttura microporosa o idrofilica.
Una membrana microporosa, tipicamente su base PTFE ma anche PE, è costituita da un reticolo tridimensionale in cui sono presenti dei fori di grandezza sufficiente a permettere l’uscita delle molecole di vapore di sudore. Al tempo stesso però le molecole di acqua liquida, aggregati di dimensioni maggiori, non riescono ad attraversare la membrana e quindi il materiale risulta impermeabile.
Le membrane idrofiliche invece, di composizione poliestere o poliuretano, sono strutture completamente chiuse e quindi impermeabili. La fuoriuscita del sudore è consentita grazie ad un assorbimento progressivo delle molecole attraverso lo spessore della membrana. Per questo sono anche dette osmotiche o solide.
Come si misura la capacità traspirante di una membrana?
Non esiste un unico metodo di misurazione, di conseguenza non esiste un’unica scala per l’interpretazione del risultato.
I metodi più comunemente utilizzati per misurare la traspirabilità dei tessuti tecnici sono due.
- MVTR (MOISTURE VAPOR TRANSMISSION RATE)
Questo metodo quantifica la quantità di vapore acqueo che passa attraverso un metro quadrato di tessuto in 24 ore. Si misura in g/m²/24h.
Procedura MVTR: il campione di tessuto viene fissato sopra un contenitore con acqua. Il sistema viene inserito, upright cup o inverted cup, in una camera climatica a temperatura e umidità controllate; dopo 24 ore si misura, per differenza, la quantità di vapore acqueo che è passata attraverso il tessuto. Questa è la procedura prevista, ad esempio, dalla norma UNI 4818-26, ASTM E96 B e ASTM E96 BW.
Esistono altre versioni del test MVTR che prevedono condizioni analitiche diverse e sono da preferire nel caso di particolari membrane. Un esempio è il metodo JIS L 1099 B1 o B2 (inverted cup) che, in aggiunta alle condizioni analitiche precedentemente descritte, utilizza una soluzione di acetato di potassio estremamente igroscopica posizionata sulla superficie esterna (impermeabile) del materiale.
Valutazione MVTR: maggiore è il valore MVTR, maggiore è la traspirabilità del tessuto, ma i risultati che si ottengono variano in base al metodo utilizzato e alle condizioni di temperatura e umidità in cui è stato svolto il test.
A titolo indicativo riportiamo gli intervalli di riferimento per i valori MVTR di materiali tecnici.
UNI 4818-26, ASTM E96 B | fino a 1000 g/m²/24h |
ASTM E96 BW | fino a 10.000 g/m²/24h |
JISL 1099 B2 | fino a 20.000 g/m²/24h |
JISL 1099 B1 | fino a 30.000 g/m²/24h |
- METODO RET (RESISTANCE TO EVAPORATIVE HEAT TRANSFER)
Il metodo RET misura la resistenza del materiale al trasferimento di calore evaporativo. Si misura in m²Pa/W e rappresenta la resistenza opposta dal tessuto al passaggio del vapore acqueo. Non esistono varianti di metodo, il valore che si ottiene può essere interpretato immediatamente.
Procedura: il tessuto viene posizionato su un sensore riscaldato e si misura la quantità di calore necessaria per mantenere una temperatura costante mentre il vapore acqueo passa attraverso il tessuto.
Valutazione: essendo il RET una resistenza, un valore basso indica alta traspirabilità. I tessuti con valori RET inferiori a 6 sono generalmente considerati altamente traspiranti.
Capi tecnici: traspirabilità e durabilità
Misurare la traspirabilità di un tessuto tecnico con membrana è fondamentale per sviluppare materiali che offrano comfort e prestazioni ottimali durante l’attività fisica. I metodi descritti in precedenza forniscono diverse prospettive e possono essere combinati per ottenere una valutazione completa delle prestazioni della membrana.
È importante sottolineare che la capacità traspirante delle membrane deve essere preservata attraverso una corretta manutenzione dei capi tecnici. Seguire attentamente le istruzioni di lavaggio e cura fornite dai produttori è cruciale per preservare le proprietà tecniche del tessuto. Senza una manutenzione adeguata le membrane possono perdere efficacia, compromettendo il comfort e la funzionalità del capo.